VR Storytelling

Realizziamo Storytelling in realtà virtuale con un elevato grado di immersività creando esperienze uniche.
Che cos’è il

VR Storytelling

Rispetto ai metodi tradizionali di narrazione, quella immersiva in VR presenta vantaggi unici. Implica un coinvolgimento incentrato sull’utente con il tempo e il luogo. Lo spettatore VR è “presente” come un agente attivo, svolgendo un ruolo sia come testimone che come partecipante. Consente alle persone di ottenere l’accesso esclusivo a luoghi in cui non è possibile accedere nella vita reale, abbattendo le distanze tra nozioni e narratore.

Immersive storytelling:
termini e concetti

Il termine rimanda a due concetti: Con storytelling intendiamo un approccio narrativo che trasforma una descrizione in una narrazione, un messaggio da veicolare ed emozioni da suscitare. Se riprodotto attraverso un visore VR, grazie al quale l’utente si sente catapultato all’interno del racconto, si può definire “immersive storytelling. L’immersività dell’esperienza è uno degli elementi cardine della realtà virtuale. Si tratta di un costrutto strettamente connesso alle tecnologie utilizzate (visori HMD) e dalla qualità degli ambienti rappresentati. Questa tecnologia, abbinata allo scopo di raccontare qualcosa rappresenta un connubio perfetto per esperienze dal risultato sorprendente.

I principali ambiti di applicazione

Marketing

Può essere utilizzata per intrattenere, educare o costruire la consapevolezza del marchio.

Industrie

Utilizzano tour per mostrare gli spazi aziendali e la catena di produzione a clienti o visitatori

Educazione

Consente agli studenti di apprendere alle loro condizioni, il che aumenta la motivazione e il richiamo della memoria

Musei e tour operator

Apre opportunità di visita, arricchendo l’offerta di contenuti a disposizione del visitatore con esperienze efficaci e memorabili

Tipologie di storytelling: reale o virtuale

In base al soggetto del racconto da narrare, si definiscono diversi processi di produzione che sostanzialmente dipendono da dove proviene il materiale visivo delle ambientazioni. Nel caso in cui il tema dello storytelling è incentrato su ambientazioni esistenti per esempio, il flusso di produzione includerà riprese con videocamere (fov 360°) effettuate dal reale all’interno di un set allestito ad hoc. Al contrario, se c’è bisogno di narrare vicende storiche o comunque ambientate in ricostruzioni storiche, allora in quel caso il workflow includerà tutta la parte di realizzazione del “Set” virtuale interamente realizzato digitalmente. E’ bene tenere in mente che i due workflow sono significativamente differenti.

Caso studio: gragnano experience

Lo storytelling ripercorre la storia della pasta di Gragnano, attraverso una ricostruzione delle principali vicende e luoghi che hanno fatto la storia di questo prodotto di fama mondiale. L’esperienza è pensata per essere fruita in gruppo (25 persone), ognuna dotata del proprio visore (Oculus Go) in modo sincronizzato. L’installazione è stata effettuata in un pastificio di nuova costruzione all’interno di un percorso museale multimediale. La sala di riproduzione è stata attrezzata con effetti 4D come il vento e il calore radiato, sincronizzati sulla traccia video mediante un sistema basato su microcontrollore e gestito da un applicativo proprietario.

Il workflow messo in pratica per questo tipo di esperienza ha visto coinvolti diverse figure e skills. Si tratta infatti di una ricostruzione virtuale di alcune parti della città che oggi sono mutate e quindi non più presenti. Per la realizzazione dei set virtuali si è partiti quindi dalla modellazione 3D sulla base di informazioni storiche dei siti coinvolti, si è passati quindi alla costruzione degli scenari, all’inserimento degli avatar, di testi e popup interattivi per poi arrivare all’acquisizione delle riprese. L’attività si è conclusa con il montaggio finale del Video VR e con il doppiaggio audio in 4 lingue.

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